2a edizione Mediatore Interculturale - Proroga iscrizioni Pubblicato il: 08/09/2017

Si comunica, in particolare a coloro che hanno già espresso una manifestazione di interesse, che la 2a edizione partirà il 29 Settembre ma essendoci ancora dei posti disponibili abbiamo deciso di prorogare la scadenza per le iscrizioni al 23 Settembre.

 

La 2a edizione del Corso partirà il 29 Settembre, posti ancora disponibili!

Profilo professionale

Il Mediatore Interculturale è un operatore sociale qualificato che svolge un'attività di mediazione tra cittadini immigrati e la società locale, promuovendo, sostenendo e accompagnando entrambe le parti:
  • nella rimozione delle barriere culturali e linguistiche;
  • nella promozione sul territorio della cultura di accoglienza e dell'integrazione socio-economica;
  • nella conoscenza e nella pratica dei diritti e dei doveri vigenti in Italia, in particolare nell'accesso e nella fruizione dei servizi pubblici e privati.
Il Mediatore Interculturale collabora con organismi ed istituzioni, pubblici e privati, nel processo di adeguamento delle prestazioni offerte all'utenza immigrata ed opera in tutte le situazioni di difficoltà comunicative e/o di comprensione tra persone di culture diverse, al fine di dissipare i malintesi o i potenziali conflitti dovuti ad un diverso sistema di codici e valori culturali.Il Mediatore interculturale è solitamente un immigrato o comunque una persona che, per esperienze di migrazione o di prolungata residenza all'estero, conosce i codici linguistici e culturali della popolazione migrante di riferimento.
 

Sbocchi occupazionali

Il Mediatore Interculturale opera in diversi ambiti di intervento:
  • socio sanitario (ufficio stranieri delle ASL, reparti ospedalieri, pronto soccorso, consultori, uffici territoriali della ASL, servizi sociali, comunità presenti sul territorio);
  • servizi di cittadinanza (uffici comunali quali uffici anagrafe, sindacati, questure etc.);
  • scolastico educativo (istituzioni scolastiche e formative di ogni ordine e grado, Università, centri socio-educativi per minori, comunità per minori);
  • giudiziario civile e penale (tribunali, istituti di pena);
  • servizi per l’impiego – formazione e lavoro (enti di formazione professionale, centri per l’impiego, job center).
Il Mediatore Interculturale svolge attività di front-office in modo strutturato e continuativo in servizi erogati principalmente a cittadini immigrati da organizzazioni del terzo settore o da enti pubblici ovvero in modo occasionale e su richieste di intervento specifico, in convenzione con enti del privato sociale, negli ambiti specifici di intervento.
 

Riconoscimenti

Il Corso di qualifica per Mediatore Interculturale è inserito nel catalogo dei corsi riconosciuti dalla Regione Abruzzo con Determinazione dirigenziale n. DL25/250 del 27/10/2010 – codice corso CR 546.03.
 
Al termine del percorso formativo e successivamente al superamento dell'esame finale verrà rilasciato l'attestato di qualifica di Mediatore Interculturale (D.G.R. n. 353 del 13.07.2009) valido a tutti gli effetti e in tutti i paesi dell’Unione Europea a norma della Legge 845/1978 e della L.R. n. 111/1995.
 
La qualifica di Mediatore Interculturale  è riconosciuta dal Ministero del Lavoro con il codice 344300(Professioni intermedie nei servizi sociali).
 
Scarica qui la Scheda del Profilo Professionale rilasciata dalla Regione Abruzzo >>>
 

Requisiti di accesso

  • Età minima 18 anni;
  • diploma di scuola superiore;
  • buona conoscenza di una lingua a scelta tra: inglese, francese, spagnolo, altra lingua di un Paese extracomunitario;
  • per i cittadini stranieri: possesso del permesso di soggiorno o carta di soggiorno ed essere regolarmente soggiornanti in Abruzzo; buona conoscenza della lingua italiana (per chi non abbia tale conoscenza è possibile accedere al Corso dopo un percorso di apprendimento della lingua italiana).
 

Competenze da acquisire nel corso

Conoscenze

Il Mediatore Interculturale conosce:
Tecniche di base della comunicazione e gestione dei colloqui; Psicologia del se e psicologia relazionale; Elementi culturali ed antropologici; Conoscenza approfondita della lingua italiana parlata e scritta; Tecniche di comunicazione verbale e non verbale; Fenomeni e dinamiche storiche dei processi migratori;Elementi di geografia umana e delle popolazioni;Caratteristiche della presenza di immigrati nel territorio di riferimento; Tecniche di progettazione di un intervento; Elementi di storia delle religioni; Organizzazione e funzionamento di servizi di pubblica utilità in Italia, modelli e strutture; La legislazione sull’immigrazione : principi legislativi del diritto internazionale comunitario e nazionale sulla tutela dei diritti umani; Elementi della Costituzione italiana; Elementi di Diritto del Lavoro e di Sicurezza Sociale; Elementi di Storia contemporanea europea e italiana; Elementi di Letteratura italiana, europea e mondiale; Tecniche di mediazione linguistica e culturale; Tecniche di strumenti di base di gestione delle relazioni culturali; Elementi di base di sociologia ed antropologia culturale; Principi fondamenta di pedagogia interculturale e psicologia dell’immigrazione; Elementi di informatica.

Capacità e abilità operative

L’operatore per l’assistenza di base è in grado di:
1) Intermediazione linguistico culturale:
Comprendere ed interpretare il linguaggio e significati della comunicazione in lingua straniera; Ascoltare ed entrare in comunicazione con l’altro; Decodificare e trasmettere alle parti coinvolte nel processo di comunicazione codici di comunicazione verbale e non; Fornire elementi di comprensione delle modalità comunicative e di relazione delle diverse culture; Individuare gli ostacoli che impediscono una efficace relazione comunicativa.
2) Analisi dei bisogni e risorse del beneficiario della mediazione:
Interpretare esigenze e bisogni dell’immigrato relativamente relativamente allo specifico percorso e progetto migratorio; Identificare e distinguere eventuali disagi dovuti alla dimensione vissuta di migrante, alla scarsa padronanza linguistica, ecc…; Riconoscere caratteristiche culturali, personali e professionali dell’immigrato quali risorse da valorizzare nei diversi contesti di riferimento; Tradurre bisogni e risorse proprie dell’individuo nei programmi di intervento.
3) Orientamento relazione utente immigrati/servizi:
Trasferire all’immigrato elementi conoscitivi della realtà  storico-culturale e sociale dell’Italia e dell’Europa; Esplicitare modelli e regole dei servizi di pubblica utilità pubblici e privati; Rendere consapevole l’immigrato dei propri diritti e doveri rispetto al contesto sociale di riferimento; Trasmettere all’operatore dei servizi elementi di conoscenza della cultura di cui l’immigrato è portatore.
4) Mediazione culturale:
Interpretare i codici culturali dei soggetti coinvolti nella relazione comunicativa; Facilitare lo scambio fra le diverse parti al fine di prevenire l’insorgere di incomprensioni e conflitti; Promuovere e valorizzare occasioni di incontro tra culture diverse; Sostenere il contesto organizzativo in processi di adeguamento dei servizi.

Capacità e abilità comportamentali e attitudinali

  • Tessere relazioni professionali e sociali positive con gli immigrati;
  • dimostrare interesse per esigenze e le aspettative degli immigrati;
  • dimostrare sentimento ed empatia verso gli immigrati;
  • dimostrare attitudini comunicative di ascolto e di attenzione verso gli immigrati;
  • aver cura di istaurare un rapporto di fiducia con le istituzioni e gli organismi e gli immigrati;
  • dimostrare di avere abilità di mediazione fra gli immigrati e le istituzioni ed organismi;
  • dimostrare attitudine all’ascolto, al confronto e alla collaborazione; Dimostrare il controllo dei propri stati di animo.
 

Obiettivi formativi finali

(Cosa l'allievo deve sapere e saper fare alla fine del corso)
Le competenze principali in uscita dal percorso formativo del mediatore culturale possono essere così sintetizzate:
  • assicura e permette una corretta comunicazione e una reciproca comprensione tra operatori dei servizi (servizio sociale, personale medico, insegnanti, ecc.) e utenti stranieri;
  • si occupa dell’accoglienza dell’utente straniero;
  • orienta l’utente straniero e lo informa sugli altri servizi esistenti sul territorio;
  • accompagna l’utente straniero presso altri servizi del territorio;
  • si occupa della traduzione di documenti e materiali informativi;
  • collabora alla redazione di materiale informativo, curandone gli aspetti di specificità culturale delle etnie minoritarie;
  • effettua un’attività di interpretariato culturale (fornisce consulenza sui presupposti culturali e gli stereotipi delle due culture);
  • chiarisce all’utente straniero i ruoli e le competenze relativamente al personale operante nella struttura/servizio;
  • dà suggerimenti al servizio per la programmazione delle proprie attività in base alle specifiche esigenze dell’utenza straniera.
 

Modalità di iscrizione

 
ISCRIZIONI APERTE fino al raggiungimento di almeno 15 iscritti per la 2a edizione del Corso.
Il costo del corso è di € 1.500,00 (OMNICOMPRENSIVO) - importo rateizzabile.
 
È possibile prenotare la propria partecipazione al Corso di qualifica per Mediatore Interculturale trasmettendo il modulo di pre-iscrizione:
- al numero di fax (+39) 085.9463199;
- via e-mail all'indirizzo centrostudi@ibambini.it;
- compilando il form dedicato direttamente sul sito (in questo caso è necessario registrarsi al sito www.ibambini.it).
 
Il Centro Studi Sociali, una volta ricevuto un numero congruo di pre-iscrizioni, avrà cura di ricontattarvi per verificare la vostra disponibilità e comunicarvi la procedura per rendere effettiva l'adesione. 
 
Scarica qui il Modulo di contatto e richiesta informazioni >>>
 
 

Contatti 

Centro Studi Sociali sull'Infanzia e l'Adolescenza "don Silvio De Annuntiis"
via Tagliamento, snc - 64020 Scerne di Pineto (Teramo)
tel. 085.9463098 - fax 085.9463199
orari di apertura segreteria: lunedì-venerdì 9-13; 14-18.
 

 

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