Siblings, l’altra faccia della medaglia della disabilità. Intervista alla Dott.ssa Alice Barnabei Pubblicato il: 10/05/2023

In vista dell’evento di sensibilizzazione “Siblings: crescere fratelli e sorelle di bambini con disabilità” abbiamo intervistato la Dott. ssa Alice Barnabei, psicologa, psicoterapeuta dell’età evolutiva, autrice del Libro “Il segreto di Livio".

 
Secondo il report dell'ISTAT "L'inclusione scolastica degli alunni con disabilità", nell'anno scolastico 2018/2019 gli alunni con disabilità che hanno frequentato le 55.209 scuole italiane presenti sul territorio sono stati 284 mila.
 
Il dato è uno dei pochi a disposizione per inquadrare un fenomeno che, in realtà, è ben più ampio perché quando la disabilità colpisce una persona, investe anche tutte quelle che la circondano. In primis, la sua famiglia, i suoi genitori ma anche i suoi fratelli e le sue sorelle.
 
Sabato 20 maggio l’Associazione Focolare Maria Regina ETS, in collaborazione e con il sostegno del Comune di Pineto, insieme alla Fondazione Paideia e con il patrocinio del Comune di Atri e del Comune di Roseto degli Abruzzi organizza l’evento di sensibilizzazione “Siblings: crescere fratelli e sorelle di bambini con disabilità” che si terrà dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso il Teatro Polifunzionale del Comune di Pineto.
 
Un’occasione per conoscere e capire meglio chi vive con un fratello o una sorella disabile ma, soprattutto, per riconoscere i siblings come bambini e ragazzi resilienti, con tante potenzialità, da valorizzare, supportando loro in maniera preventiva, con un intervento che abbraccia tutta la famiglia.
 
In vista dell’appuntamento, abbiamo intervistato la Dott. ssa Alice Barnabei, psicologa, psicoterapeuta dell’età evolutiva, autrice del Libro “Il segreto di Livio”, tra i relatori dell’evento con l’interventoL’esperienza dei Siblings in età evolutiva
 
Dott.ssa Barnabei, Il Segreto di Livio è un libro uscito all’inizio del 2023 e dedicato ai Siblings. Come e perché nasce?
 
Il Segreto di Livio nasce in primis dall’esigenza di raccontare una storia. Anzi, in realtà tante storie, rientrate nel corso del tempo nel mio setting terapeutico e clinico che mi hanno messa alla prova e grazie a cui mi sono potuta confrontare con un tema forte e scomodo, ma di cui credo sia necessario parlare. Obiettivo del libro è infatti quello di partire da una conoscenza e sensibilizzazione sul tema per poi arrivare ad offrire risposte più concrete: alle famiglie, ma anche ai responsabili delle strutture e alle amministrazioni.
 
Dott.ssa Barnabei, chi sono i Siblings?
 
Quando penso ai Siblings, penso spesso che questi bambini siano l’altra faccia della medaglia della disabilità. Penso a loro in quanto “portatori sani di disabilità”, come si legge nella prefazione del mio libro. I Siblings svolgono un ruolo enorme nella vita dei loro fratelli e sorelle con disabilità: nella loro vita sociale, nel sostenerli con le cure, nell'aiutarli a sviluppare nuove competenze. Questi ruoli possono essere molto utili per lo sviluppo sociale e personale dei Siblings, tuttavia possono anche avere un costo per il loro benessere psico-fisico.
 
Quali sono i rischi a cui possono andare incontro?
 
I fratelli di bambini con disabilità sperimentano una serie di fattori di stress e sentimenti che possono aumentare il rischio di problemi emotivi e comportamentali. Per esempio, possono provare rabbia o gelosia, ma le inibiscono pur di rientrare in una cornice che “non preoccupa mamma e papà”. Spesso sono bambini che “non vogliono disturbare” e diventano piccoli adulti, oppure possono sentirsi trascurati perché gran parte dell'energia emotiva dei genitori è diretta verso il bambino con disabilità. Alcuni Siblings diventano perfezionisti ed estremamente competitivi nel mondo dello sport o a scuola, per rimarcare la differenza con il fratello o la sorella disabile, altri ancora mettono in atto modalità oppositivo-provocatorie per sancire una sorta di distanziamento dalle problematiche di casa. 
Il disagio può, infine, passare attraverso manifestazioni psicosomatiche come ansie, sintomi gastrointestinali o anche problemi a scuola, difficoltà scolastiche.
 
E’ possibile trasformare questi rischi in risorse?
 
Assolutamente sì, è il messaggio che il libro vuole lasciare e, allo stesso tempo, è il messaggio che verrà lanciato dal palco del Teatro Polifunzionale del Comune di Pineto il prossimo 20 maggio. 
 
I Siblings acquisiscono abilità come primo soccorso, linguaggio dei segni, capacità genitoriali, utilizzo di ausili comunicativi, capacità di mediazione che possono essere utilizzati come vera e propria risorsa per i successivi ruoli genitoriali e professionali. Dovendo confrontarsi rispetto ai loro coetanei con la disabilità, sviluppano molte più competenze empatiche, di resilienza, di tolleranza che li aiutano nell’incontro con l’alterità. Per questo è fondamentale aiutare i genitori ad accogliere le richieste di attenzione dei propri Siblings, così come è importante che i Siblings non si sentano invisibili agli occhi della società ma che una vera e propria rete sociale sostenga la ploro storia. 
E’ importante riconoscere i siblings come bambini e ragazzi resilienti, con tante potenzialità, da valorizzare, supportando loro in maniera preventiva, con un intervento che abbracci tutta la famiglia.
 
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