Intovian - Programma Daphne III [JUST/2011-2012/DAP/AG/3283]

Proteggere i bambini nella fascia 0-3 anni dalla violenza domestica

Sviluppo di un protocollo diagnostico sull’abuso e trascuratezza nei bambini in età infantile e sua attuazione nel sistema sanitario pubblico

La protezione di neonati e bambini dalla violenza domestica è una priorità di salute pubblica in tutta Europa. La prevenzione e la diagnosi della violenza domestica nei confronti di questa fascia di popolazione avviene di rado prima del ricovero in una struttura sanitaria anche perché, pur in presenza di accessi presso le strutture sanitarie, non è scontata  l’individuazione della violenza subita.

Il Centro Studi Sociali sull'Infanzia e l'Adolescenza e il Centro Primavera partecipano a questa importante iniziativa di ricerca, insieme alle Università e centri di ricerca di Grecia, Spagna, Portogallo, Regno Unito e Cipro.

Il progetto mira a potenziare l’efficacia dei servizi sanitari europei sulla prevenzione e la diagnosi precoce di abuso e di trascuratezza nei confronti di neonati e divezzi. A tal fine, partendo dall’analisi degli ultimi dati disponibili relativi alla ricerca su questo tema, sarà sviluppato un protocollo per la diagnosi compatibile con le caratteristiche specifiche di questa fascia di età.  Tale protocollo diagnostico verrà definito e stilato in modo da permetterne l’utilizzo in tutti i Paesi partecipanti dei partner di progetto: Italia, Grecia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Cipro. Il Coordinamento scientifico del progetto intende  promuovere l’utilizzo di tale protocollo sia all’interno delle indagini di routine svolte dai servizi sanitari dei Paesi aderenti al progetto sia nei centri sanitari di altri Paesi europei interessati. La proposta progettuale parte dalla considerazione che, nella maggior parte dei Paesi della UE, le famiglie seguono, a livello nazionale, protocolli  di medicina preventiva nei primi tre anni di vita del bambino/a entrando così in contatto con gli operatori sanitari che possono, grazie al protocollo, individuare e/o sospettare eventuali situazioni di  abuso e/o trascuratezza agiti su neonati e divezzi o condizioni di rischio.

Per la realizzazione del protocollo diagnostico – valido per i Paesi che partecipano al progetto – si partirà dall’analisi dei protocolli diagnostici preesistenti utilizzati nei paesi della UE, dalla ricerca sul tema e dai dati clinici disponibili. I criteri per la classificazione diagnostica (0 - 3R; Classificazione diagnostica della salute mentale e disturbi dello sviluppo dell'infanzia e della prima infanzia; Washington, DC: da zero a tre del 2005; Zero a tre (ed. rivista)), dei disturbi di relazione tra il bambino e di chi se ne prende cura, con riferimento ai disturbi relativi ad abuso e trascuratezza, saranno utilizzati dopo averne testato la validità nei Paesi partecipanti. Il protocollo diagnostico che verrà così sviluppato sarà quindi impiegato in tutti i Paesi partecipanti.

Successivamente, in ogni Paese partecipante, professionisti dei servizi sanitari che si occupano di neonati e divezzi, verranno formati sull’applicazione del protocollo all’interno delle attività della loro pratica clinica quotidiana. Allo stesso tempo, se il protocollo diagnostico si sarà dimostrato efficace e di facile applicazione nel contesto dei servizi sanitari, saranno sviluppate iniziative per includerlo nei programmi di controllo preventivo su neonati e divezzi nei Paesi partecipanti.

I partner del progetto ritengono il programma sostenibile e intendono attivare una rete nazionale  di istituzioni sanitarie pubbliche per bambini.  Ogni istituzione potrà designare un componente permanente  che partecipi agli incontri  annuali sulle problematiche relative alla protezione di neonati e divezzi da abusi domestici e abbandono.  Inoltre, nell'ambito delle attività volte a promuovere la sostenibilità dei risultati del progetto, i partner creeranno uno schema comune per la registrazione ed il monitoraggio di casi di abuso e trascuratezza sui neonati e divezzi, che saranno forniti ai servizi sanitari pubblici della rete, in modo che tutti i casi pertinenti potranno essere monitorati ed esaminati, in ogni Paese partecipante, dalla Rete nazionale di istituzioni sanitarie pubbliche per bambini.

Nell’intento di promuovere la  diffusione dei risultati del progetto,  sarà organizzata una conferenza internazionale, mentre uno specifico sito web di progetto, fornirà informazioni sullo stato di avanzamento delle attività in tutti i Paesi partecipanti consentendo anche l'accesso aperto alle informazioni relative alla protezione di neonati e divezzi dalla violenza domestica.

Questo programma dovrebbe contribuire in modo significativo alla prevenzione dell'abuso e trascuratezza nei confronti di neonati e bambini nella fascia 0-3 anni nei Paesi europei coinvolti in questa azione.

Coordinatore nazionale per l'Italia: Andrea Bollini

Ricercatori: Giovanni Francesco Visci, Claudia Paraguai

Consulente scientifico: Gianluca Antonucci

 

Download

Scarica qui la Guida per lo strumento di rilevazione precoce del maltrattamento >>>

Scarica qui il depliant di presentazione del progetto Intovian >>>

 

Il progetto prosegue con un'azione di sostenibilità con il Corso di Clinica sul Maltrattamento >>>

 

Per maggiori informazioni: www.intovian.eu

 

 

Partner di progetto

 

Coordinator


Institute of Child Health, Department of Mental Health and Social Welfare,
Centre for the Study and Prevention of Child Abuse and Neglect

Contact Information7 Fokidos street, 115 26, Athens, Greece, Tel.: +30 210 7715 791, Fax: +30 210 77 93 648
E-mail: ich_dos@otenet.gr  URL: www.ich-mhsw.gr


Contact Persons:
Project and National Coordinator: Kornilia Hatzinikolaou, Developmental Psychologist, Ph.D. (Email: corinahatzinikolaou@hotmail.com )

Project Leader: George Nikolaidis, Psychiatrist, MD, MSc, Ph.D.Director of the Department (ICH-MHSW) (Email: gnikolaidis@ich-mhsw.gr )

Partners


University of Cyprus, Department of Psychology

 

Contact Information:  Developmental Psychopathology Lab, Department of Psychology, University of Cyprus

Kallipoleos 65, CY 1678, Nicosia, Cyprus, Phone: + 357 22 892067
Lab: http://www.ucy.ac.cy/goto/sdp/en-US/Home.aspx

Contact Person:
National Coordinator:  Kostas Fanti, Assistant Professor of Developmental Psychology, Ph.D. (Email: kfanti@ucy.ac.cy )


Universitat Autònoma de Barcelona, Departament de Psicologia Clinica i de la Salut 

 

 

Contact InformationCampus de Bellaterra, 08193 Bellaterra, Barcelona, Spain, Tel.: 34 93581 2883

Contact Person:
National Coordinator:  Lourdes Ezpeleta Ascaso, Professor in the Department of Clinical and Health Psychology, Child Clinical Psychologist, Ph.D.  (Email: lourdes.ezpeleta@uab.cat )


University Institute of Lisbon

 

Contact InformationCentre for Psychological Research and Social Intervention; School of Social Sciences – Lisbon University Edf. ISCTE, Av. das Forças Armadas, 1649-026 Lisboa – Portugal


Contact Person:

National Coordinator:  Maria Manuela Calheiros, Professor in the Department of Social and Organizational Psychology of the Institute of Lisbon University (ISCTE-IUL), Ph.D. (Email: maria.calheiros@iscte.pt )


University of Roehampton, Department of Psychology, Centre for Applied Research and Assessment in Child and Adolescent Wellbeing

Contact InformationWhitelands College, Holybourne Avenue, London  SW15 4JD,
Tel:  +44 (0) 20 8392 3647, Fax: +44 (0) 20 8392 3527

Contact Person:
National Coordinator: Cecilia A. Essau, Professor of Developmental Psychopathology, Ph.D., M.A., CPsychol, FBPsS  (Email:C.Essau@roehampton.ac.uk )



Centro Studi Sociali sull'Infanzia e l'Adolescenza "Don Silvio De Annuntiis", Associazione "Focolare Maria Regina onlus"

Contact InformationPiazza don Silvio De Annuntiis - 64020 SCERNE DI PINETO (TERAMO), Tel.: +39.085.9463098, Fax: +39.085.9463199  
E-mail: ufficioprogetti@ibambini.it   URL: http://www.ibambini.it/

Contact Person:
National Coordinator: Andrea Bollini, Director of Social Study Center on Childhood and Adolescence  (Email: andrea.bollini@ibambini.it )

External Evaluator

 

Contact InformationUniversity House, Winston Churchill Avenue, Portsmouth, Hampshire, PO1 2UP, UK

Tel.: 023 9284 8484, E-mail: info.centre@port.ac.uk

Contact Person:
Vasudevi Reddy,  Professor of Developmental and Cultural Psychology, Developmental Psychologist, Ph.D., Director of the Centre for Situated Action and Communication  (Email: vasu.reddy@port.ac.uk)

 

Ultime notizie

Bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi

Il bando sarà riaperto dalle ore 10.00 dell'11 marzo sino alle ore 10.00 del 14 marzo 2024.

Comunicazione Nonviolenta: 3 giorni per imparare con il progetto Educ-Action

Tenuto dalla formatrice Angela Attianese, il corso è servito come bussola per riflettere sui bisogni e le necessità che possono emergere in una realtà in cui la multiculturalità pone nuove sfide all'insegnamento e all'istituzione scolastica.

Contattaci su WhatsApp!

Scrivici o chiamaci subito allo 085.9463098 e resta sempre in contatto con noi!