We Care, un nuovo progetto contro il maltrattamento minorile Pubblicato il: 03/12/2020

L'Associazione Focolare Maria Regina onlus, grazie alla proposta progettuale presentata dal Centro Studi Sociali, è risultata una fra i 18 vincitori del Bando “Ricucire i sogni” promosso dall’Impresa Sociale Con i Bambini.

 

L'Associazione Focolare Maria Regina onlus, grazie alla proposta progettuale presentata dal Centro Studi Sociali, è risultata una fra i 18 vincitori del Bando “Ricucire i sogni” - promosso dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile - con un partenariato composto da ben 17 soggetti coinvolti in una rete inter-istituzionale nell’area delle province di Pescara e Teramo:

Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti -Pescara
Cooperativa sociale “I colori”
Associazione di volontariato – L’Angelo Custode
Consorzio Solidarietà Aprutina s.c.a r.l.
Fondazione di religione Istituto Maria Regina
Tribunale per i minorenni dell’Aquila
AUSL Teramo
ASL Pescara
Comune di Teramo
Comune di Pescara
ECAD dell’Ambito Distrettuale Sociale n. 23 Fino- Cerrano
ECAD dell’Ambito Distrettuale Sociale n. 22 Unione dei Comuni le Terre del Sole
Specchio Magico – cooperativa sociale ONLUS
Polo liceale L. Illuminati (Te) – ente capofila rete di scuole ‘Service Learning Abruzzo’
IIS E. Alessandrini
Consiglio dell’Ordine Assistenti sociali - Consiglio regionale Abruzzo
Caritas Diocesana -  Diocesi di Teramo – Atri
Istituto Italiano di Valutazione (soggetto valutatore)
 

“We Care” è un progetto di protezione dei bambini che intende agire secondo un approccio olistico sul minore, la famiglia e la comunità, attraverso l’utilizzo di metodi di presa in carico globale (educativa, psicologica, sociale, scolastica) e di strumenti digitali di supporto per rigenerare connessioni sistemiche fra il bambino/ragazzo, la famiglia e l’ambiente sociale e di vita.

Il progetto affronta il complesso fenomeno del maltrattamento minorile attraverso la sperimentazione di un modello d’intervento multidimensionale e sistemico, che mira ad attivare e coinvolgere l’intero nucleo familiare del minore a rischio e/o vittima di maltrattamento per favorire il recupero delle relazioni disfunzionali presenti all’interno della famiglia, implementare le capacità genitoriali e influire positivamente sullo sviluppo del bambino. Il progetto si caratterizza per l’ampliamento del fuoco d’intervento: dalla protezione esclusiva della vittima di maltrattamento alla protezione ed al rafforzamento dei legami esistenti tra il minore ed i membri della sua famiglia, nonché del contesto sociale di appartenenza. Obiettivo chiave del progetto è infatti quello di incidere sull’incremento della resilienza non solo a livello individuale, ma anche familiare e comunitario.

Nelllo specifico le attività previste dal progetto sono le seguenti:

  1. Redazione Manuale ed elaborazione Child Safeguarding policy: messa a punto degli strumenti innovativi di presa in carico, costituzione del “Consiglio locale per la tutela del minore”, formato da tutti i soggetti inter-istituzionali preposti alla tutela nelle province di Teramo e Pescara, con il compito di coordinare il lavoro di salvaguardia dei bambini del territorio ed assicurare l’efficacia degli interventi. Si occupa della stesura del 'Manuale delle procedure territoriali di protezione dell’infanzia e dell’adolescenza';
  2. Formazione e capacity building: formazione degli operatori rispetto al Manuale e agli strumenti innovativi di gestione;
  3. Rilevazione, valutazione e definizione del piano di protezione e cura: adozione di una Piattaforma di Screening Digitale sui fattori di rischio dei bambini e degli adolescenti in carico ai servizi dell’area interprovinciale Teramo-Pescara; attivazione del Servizio di Allerta e Sorveglianza (SAS) per la prevenzione del maltrattamento sui bambini, composto da rappresentanti inter-istituzionali;
  4. Progetto di Cura del Minore (PCM): strumento di coordinamento degli interventi sociali, educativi, psicologici, di supporto al bambino vittima di maltrattamento e Progetto di Educazione Familiare (PEF): strumento di supporto familiare tramite interventi integrati di sostegno psicoeducativo, home visiting (con l’utilizzo della VIG - Video Interaction Guidance) e supporto sociale;
  5. Progetto Comunitario di Supporto (PCS): strumento di coordinamento degli interventi sociali e di prossimità da parte del volontariato e del partenariato inter-istituzionale;
  6. Attivazione comunità educante: diffusione della cultura della prevenzione della violenza sul territorio attraverso un sistema di service learning comunitario, promosso dalle scuole del territorio;
  7. Comunicazione/diffusione: eventi di animazione territoriale; tour della prevenzione e sviluppo di strumenti digitali;
  8. Monitoraggio e valutazione: adozione di un piano di monitoraggio e valutazione indipendente.


Il Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile è uno dei più importanti progetti collettivi delle fondazioni di origine bancaria italiane cui la Fondazione Tercas ha aderito nel 2016 quando fu istituito su proposta dell'Acri con il Governo italiano che lo inserì nell'allora legge di stabilità ed in accordo con il Forum Nazionale del Terzo Settore, impegnando fino ad oggi oltre 1,5 milioni di euro con ricadute nel nostro territorio ben superiori. Nel loro insieme le fondazioni hanno messo a disposizione 360 milioni di euro in tre anni (2016-2018), assistite da un apposito credito d'imposta. Con la Legge di Bilancio 2019 il Fondo è stato rifinanziato per un altro triennio.

 


 

 

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