Serena Dandini: quando la violenza non è un destino ineluttabile Pubblicato il: 28/03/2014

Grande partecipazione e commozione del pubblico in occasione del convegno "La violenza può essere sconfitta insieme"

Sono state le voci di 10 donne uccise dalla violenza domestica che hanno riempito di commozione gli oltre 200 partecipanti al Convegno "La violenza può essere sconfitta insieme", svolotsi venerdì 28 marzo al Centro Studi Sociali "don Silvio De Annuntiis".
La giornata di studi che ha concluso il progetto PARES, realizzato in collaborazione con l'Azienda ASL di Pescara e promosso dal Dipartimento per le Pari Oppotunità", ha visto la partecipazione di Serena Dandini e Maura Misiti, autrici del libro Ferite a morte.
 

Il Progetto PARES, come ha spiegato Andrea Bollini, direttore del Centro Studi all'inizio dell'incontro, si è articolato in un percorso di formazione dei 40 operatori coinvolti comprendenti medici (medici di medicina generale, ginecologhe, pediatri), psicologi, infermieri, assistenti sociali, della ASL di Pescara e delle altre ASL della Regione e operatori delle forze di Pubblica Sicurezza delle Questure abruzzesi, nella messa a punto di apposite Linee-guida per favorire un approccio condiviso di tutti gli operatori coinvolti, nell’attuazione di un periodo di sperimentazione presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pescara e degli altri Presidi Ospedalieri della stessa ASL di Pescara finalizzato alla verifica dell’efficacia e della applicabilità delle stesse Linee-guida.

La sperimentazione del protocollo di intervento, presentata da Giovanni Visci, consulente scientifico del Centro e coordinatore del Gruppo di lavoro per le linee guida,  ha consentito di assistere nell’arco di 5 mesi 158 tra donne e bambini vittime di violenza, di cui 11 bambini, 67 donne fra i 19 e 30 anni, 52 donne fra i 31 e i 50 anni, e 38 donne oltre i 50 anni. Le donne segnalate erano 125 italiane, 20 dell’Europa dell’Est , 8 dell’Africa, e 4 fra America e Asia. Complessivamente sono state 92 le donne assistite per violenza fisica, 3 per violenza sessuale, 28 per violenza psicologica. Gli autori dei maltrattamenti erano i mariti per 49 casi, i conviventi o fidanzati per 18 casi, altri familiari per 4 e amici o conoscenti occasionali per 65 casi, mentre 21 sono stati i casi di violenza da parte di sconosciuti.

Grazie al progetto PARES all’interno del pronto soccorso dell’Ospedale di Pescara è stato attivato uno spazio protetto per la diagnosi e la presa in carico delle donne e dei bambini vittima di violenza e stalking, che continueranno ad essere assistiti secondo un protocollo di intervento sperimentato nel progetto ed esteso anche ad altre ASL, come ha testimoniato il dottor Albani, primario del Pronto Soccorso.

Nel corso della manifestazione c'è stata la frizzante intervista del Direttore del quotidiano "il Centro", Mauro Tedeschini a Serena Dandini, che ha rimarcato il ruolo importante che le istituzioni dovrebbero avere per promuovere politiche diverse, perchè la violenza non è un destino ineluttabile. Anche i giornali dovrebbero trattare l'argomento in modo più appropriato perché spesso gli uomini che uccidono non diventano mostri all'improvviso e troppi sono stati i delitti già annunciati.

I testi sono stati letti con grande intensità dalle attrici Orsetta De' Rossi Giorgia Cardaci, e dalle operatrici abruzzesi partecipanti alla formazione del progetto PARES: Adriana Di Giannandrea, ispettore di polizia presso la Questura di Pescara, Gilda Di Paolo, ginecologa dell’Azienda ASL di Pescara, Roberta Pellegrino, curatrice delle Linee Guida, e Laura Silvetti, infermiera dell’Ospedale di Pescara.

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Guarda di seguito alcuni video dell'incontro

  

 

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